Prima ne parla un lettore di Wittgenstein e poi la notizia viene ripresa da Massimo Mantellini: la finanziaria 2007 si occupa anche di diritto d’autore e propone una modifica all’attuale legge in materia. Se l’articolo 65 dell’attuale normativa tutela infatti in una serie di casi la riproduzione di contenuti giornalistici – laddove non espressamente vietata – indicando i riferimenti della fonte, con la proposta di riforma alla «riproduzione totale o parziale di articoli di riviste o giornali devono corrispondere un compenso agli editori per le opere da cui i suddetti articoli sono tratti. La misura di tale compenso e le modalità di riscossione sono determinate sulla base di accordi fra i soggetti di cui al periodo precedente e le associazioni delle categorie interessate. Sono escluse dalla corresponsione del compenso le amministrazioni pubbliche […]». Mantellini parla di «troppi furbi in giro» e pare che abbia ragione. Almeno finché non si chiarisce la questione.
3 thoughts on “Finanziaria e diritto d’autore: furbi e compensi”
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Troppi furbi e troppo poca rabbia, mi sembra.
Sicuramente occorre cercare di capire se le cose stanno come sembra e poi le associazioni che si occupano di questi argomenti dovranno tornare sul piede di guerra. Proprio mentre si sta per votare (accadrà il 12 ottobre) l’EPLA (European Patent Litigation Agreement) con cui tentare di introdurre i brevetti sul software dopo che non è passato nemmeno un anno e mezzo dalla bocciatura della direttiva in tema. A questo proposito si può seguire il blog di Florian Mueller.