Nuovi plagiaristi, i migliori plagiaristi, aggregatori umani. Sono i blog e i blogger, secondo una lettura che dà del fenomeno Plagiarism Today riprendendo una serie di considerazioni pubblicate anche su altri siti. Nell’articolo The ‘New’ Plagiarism, la tendenza è sempre più quella della citazioni, dei collage, dei contenuti che nascono in un posto per rimbalzare verso decine di altri. Forti, anche, della progressiva adozione di licenze Creative Commons, questi sistemi di (ri)pubblicazione, così come il file sharing, stanno rendendo il “tutto i diritti riservati” se non obsoleto, almeno poco etico. Inoltre «se l’etica del mondo dei blog è stata costantemente abusata per profitti altrui, autori di alta qualità saranno almeno un po’ stimilato a mettere online i loro lavori». Insomma, uno strumento, altro che un reato.
Altre letture (più o meno) in tema di plagiarismo:
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