Se n’era parlato qui, degli 8.644 mila fascicoli personali (1872-1983) del casellario politico della questura di Bologna, riprendendo quanto scriveva la Cittą degli Archivi. Poi era venuto l’ottimo pezzo di Lorenza Pleuteri su Repubblica e adesso – scoperto su segnalazione sempre di Lorenza – il servizio del Tg3 in cui si spiega che a lungo “c’era sempre un sovversivo da controllare”.
2 thoughts on ““C’era sempre un sovversivo da controllare”: disponibili gli 8.644 fascicoli del casellario politico di Bologna”
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Vorrei conoscer la storia di Giuseppe Sarti nato a Castel Guelfo di Bologna nel luglio 1883
vorrei conoscere la storia di giuseppe sarti nato a castel guelfo di bologna nel 1883