Oggi, a sei anni di distanza, possiamo dire che è stato tutto uno scherzo o quasi. Tutti i principali imputati della vicenda, dipendenti Telecom, stanno uscendo dal processo con un patteggiamento e con dei risarcimenti minimi. I vertici dell’azienda era testimoni e sono rimasti testimoni. Secondo i giudici, Tronchetti Provera non sapeva nulla di quello che era accaduto nella sua azienda […]. Sotto processo rimangono due […] personaggi importanti. Uno è l’investigatore privato fiorentino Emanuele Cipriani […], il proprietario del cosiddetto archivio Z. Altro grande imputato […], forse presto salvato dal segreto di Stato […], è l’ex capo del controspionaggio Marco Mancini […]. La legge che ha ordinato la distruzione di quei dossier era una legge suicida perché quei dossier erano tutti in formato elettronico, ovviamente continuano a circolare e continuano a produrre veleni.
Peter Gomez parla in questo video pubblicato su VoglioScendere.it dello scandalo Telecom-Sismi in un periodo in cui nuove bufere si stanno abbattendo sul colosso telefonico. E fa un desolante punto della situazione. La legge bipartisan a cui poi si rifesce Gomez è la n. 281 del 20 novembre 2006 a conversione di un decreto di due mesi precedente conosciuto anche come ddl Mastella. Infine, tra vecchi e nuovi scandali, si dia un’occhiata alla premiata ditta spioni e ghioni anticipata oggi sul sito dell’Espresso.
può darsi che,come dice Gomez,si sia trattato di uno scherzo però a me è stato ucciso un figlio ventisettenne mentre magistratura e politica hanno fatto quanto in loro potere a nascondere il delitto.
se qualcuno ha un briciolo di onestà si faccia vivo.
a nessuno interessa più, però Mancini è riuscito ad uscirne mentre so che mentre un pirata uccideva mio Figlio sulla A6,in cielo volava un elicottero con a bordo Marco Mancini ed i suoi compari.
non tutto è stato distrutto visto che qualcosa mi è rimasto tra le mani per ciò che si riferisce ad Adamo Bove.
Perché non vi mettete in contatto con me?