In un periodo in cui a parlare o scrivere di dati di fatto ci si vede citati per qualche affermazione etichettata come diffamatoria, oggi pomeriggio volevo fare un post su questo argomento, ma poi altri fatti hanno preso il sopravvento. Così, dando un’occhiata agli rss, vedo ora che l’ha già ben fatto Nicola Mattina e prendo a piene mani dal suo blog. Ah, che vada dato merito a chi ce l’ha: Antonio Angelucci arriva dopo che altri personaggi, invece di intervenire per correggere le affermazioni scorrette (qualora esistano) visto che gli strumenti lo permettono, hanno già agito in modo analogo. Si veda questo caso di cui si parlava un po’ di tempo fa.
Il senatore Angelucci è un signore che, oltre a rappresentare il popolo italiano in parlamento nelle liste del Popolo delle libertà, ha anche costruito un impero nel settore della sanità ed è l’editore di Libero e del Riformista.
Nel 2008, come riporta Repubblica, Angelucci ha frequentato le aule del Senato occasionalmente essendo presente “solo a 58 delle 523 votazioni, con una percentuale di assenze dell’88,9″. Oltre che per questo poco invidiabile record, il senatore è balzato agli onori della cronaca diverse volte in passato perché le sue aziende sono state coinvolte in indagini giudiziarie. Di queste indagini, probabilmente, recava nota la voce di Wikipedia a lui dedicata (il sottoscritto non ha avuto modo di leggerla e non ve ne è traccia neanche nella cache di Google). Tanto che il senatore, malamente consigliato, ha deciso di fare causa all’associazione Wikimedia Italia per diffamazione chiedendo un risarcimento di ben 20 milioni di euro: lo comunica Frieda Brioschi nel suo blog Faccio cose vedo gente.
La voce di Wikipedia dedicata al senatore Antonio Angelucci è stata momentaneamente bloccata “a scopo cautelativo a seguito di minaccia di azioni legali contro i redattori della voce e/o Wikimedia.”
Peccato! Invece di regalare soldi a un rissoso avvocato, il senatore avrebbe potuto molto più proficuamente contattare i redattori della voce e proporre tutta la documentazione utile a correggere eventuali errori. Sempre che nelle sue intenzioni non vi fosse la sostituzione della cronaca dei fatti con un’agiografia :-D
Invece, il risultato che ha ottenuto (peraltro assai prevedibile) è tanta visibilità negativa e molto biasimo.
Si diceva che Angelucci non era il primo. Si veda infatti un po’ la questione di cui parla Alessandro Gilioli.
Condivido la solidarietà alla persona di Frieda Brioschi.
Ma non i presupposti di impunità creati da Wikipedia.
Ne parlo qui:
http://www.valeriodistefano.com/wikipedia-nessuno-mi-puo-querelare.html
Grazie.