Global Voices Online, progetto che come scopo ha quello di “dare voce a chi non ha voce” riprendendo notizie che in genere i media tradizionali trascurano, sta preparando il suo summit, che si terrā a Budapest il 27 e il 28 giugno prossimi. Una prima notizia č che in quell’occasione verrā ufficializzato il lancio della localizzazione italiana, partito da alcune settimane sotto il coordinamento di Bernardo Parrella e grazie alla collaborazione di un team di traduttori professionisti ed esperti di nuovi media.
E una segnalazione ulteriore che riguarda Global Voices Online: pochi giorni fa č uscito un lungo pezzo in cui si racconta che Prison Diaries mette a nudo la realtā dei detenuti in Jamaica, dossier scritto da David Sasak e tradotto da Marta Mainieri. Si legge ad apertura del testo:
Quando si pensa a Kingston, la capitale della Jamaica, blog e podcast non sono certo le prime cose che vengono in mente. Solitamente la si associa a notizie tipo “Capitale mondiale per numero di omicidi“, oppure a Bob Marley e alla musica reggae. Ma certo non a un programma di riabilitazione che spiega ai detenuti di un carcere di massima sicurezza come curare un blog, creare un podcast e persino imparare a muoversi in Second Life.