Misteri d’Italia: Genova, le impunità e le promozioni

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Dalla newsletter del 7 marzo di Misteri d’Italia:

  • Carriere di stato / 1 – Gli uomini del G8? Tutti promossi:

    È questo tema delle promozioni ciò che nel dopo Genova 2001 più solleva indignazione. Innanzitutto perché ribadisce che il nostro è il Paese dell’impunità: a sette anni da quei fatti l’unica condanna riguarda i no global. In secondo luogo perché quelle promozioni sanciscono il diritto alla violenza e al sopruso di quelle che dovrebbero essere le forze dell’ordine. Grazie al prezioso lavoro di Enrica Bartesaghi, del Comitato Verità e Giustizia per Genova, ora abbiamo la ricostruzione completa delle brillanti carriere dei poliziotti inquisiti per Genova. La semplice lettura dell’elenco è un colpo allo stomaco.

  • Articolo scritto da Anubi D’Avossa Lussurgiu su Liberazione del 28 febbraio 2008, Carriere di stato / 2 – Guidò il massacro a Napoli e adesso è numero 2 della polizia:

    Ci sono notizie che, in Italia, non sono notizie. Il 22 scorso è stato il giorno di una di queste: la nomina del nuovo vice direttore generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie. Il nuovo numero 2 della polizia di Stato. Una nomina decisa e firmata dal ministro competente, il titolare del dicastero dell’Interno del governo Prodi dimissionario, Giuliano Amato. La nomina è avvenuta, come di prammatica, su indicazione del capo della Polizia in carica, Antonio Manganelli. Ed è avvenuta giocoforza, perché sino a quel giorno l’incarico di vicecapo vicario era stato svolto dal prefetto Luigi De Sena: nel frattempo pensionatosi, per candidarsi capolista in Calabria per il Pd alle prossime elezioni politiche. Il successore così nominato è Nicola Izzo.

One thought on “Misteri d’Italia: Genova, le impunità e le promozioni

  1. In un’intervista esclusiva il presidente della Camera Fausto Bertinotti risponde alle dichiarazioni di Giuliano Amato e parla del G8 di Genova nel 2001. Denuncia la pesante repressione come una chiara scelta politica del governo di allora. Le complicità furono degli organi dello Stato italiano e delle forze dell’ordine. Bertinotti affronta anche altri temi, dalla camorra al ruolo futuro della Sinistra Arcobaleno.

    http://agenziami.it/articolopage-video.php?idart=325

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