Una querela per aver sostenuto una posizione tutto sommato condivisibile nei confronti della Rai. E ora Filippo Facci si ritrova anche una richiesta di risarcimento di 10 milioni di euro. Si può discutere se ciò che scrive in generale il giornalista sia più o meno di parte, se sia interessante e presenti spunti di approfondimento o se, nel caso specifico della Rai, potesse usare espressioni più eleganti e meno aggressive. Ma la querela e il relativo malloppo che la televisione pubblica pretende non stanno in piedi e non difendono l’immagine della Rai quando invece, per chi provoca danni ben più concreti, internamente si chiede al massimo un’azione disciplinare.