Dopo i problemi di Piero Ricca, che si è visto sequestrare il blog a causa di una querela per diffamazione presentata da Emilio Fede (il blocco al blog è stato rimosso qualche giorno più tardi), viene lanciata una nuova raccolta di firme.
Artefice è AniceWeb e l’iniziativa si muove contro l’oscuramento di siti internet personali e/o blog e a favore della depenalizzazione del reato d’opinione. Indirizzata al presidente del consiglio e ai ministri dei diritti e pari opportunità, della giustizia e delle Comunicazioni, la petizione ha un testo ed esplicito:
La libertà di parola è sacrosanta e sancita dall’articolo 21 della Costituzione Italiana che recita:”Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
Nel caso un qualsiasi cittadino si senta diffamato da un testo (da un’immagine o qualsivoglia forma di pensiero) pubblicato in un sito Internet o un blog e decida di procedere con una querela, il sequestro preventivo non deve attuarsi finchè le indagini o un tribunale non appurino la colpevolezza dell’autore del pensiero stesso.
Segnalata da Punto Informatico, la petizione può essere sottoscritta qui.
Grazie per l’appoggio!
Una petizione di questo genere al Ministro della Giustizia Mastella?
Non mi è mai piaciuta la fantascienza. :-)
Ah, dimenticavo. Anto, sugli annunci di Google ti appare la pubblicità di “sei di Forza Italia” (www.destra-dx.it). Penso che su Google adSense ci sia un accrocchio per toglierla.
…certo, basta scrivere “emilio fede” e google adsense ti propina le riviste di centro destra omaggio… spero almeno che tiri su qualche soldo dall’adsense ;-)
corro a firmare!
ciao, dg.
Grazie dei consigli, inseriti nei filtri. Vediamo se funzionano nel giro di qualche ora :)