- Pino Nicotri, Spesso le bugie hanno le gambe corte. A cominciare da Bagdad e dalla Casa Bianca
È “il fronte interno” quello che comincia a cedere, con la differenza però che se in Vietnam gli americani almeno sul piano statico avevano praticamente vinto, stoppando l’offensiva del Tet, in Iraq invece le cose vanno ben diversamente.
- Leonardo, Genova fu una dimostrazione fascista
Altro che le nostre cronache scipite – treno-corteo-mazzate-treno – che ormai fanno sbadigliare gli invitati a cena. L’inizio potrebbe essere ambientato da qualche parte in un ministero. O nei quartieri generali di una forza dell’ordine, con un gruppo di persone che si pone problemi e trova soluzioni.
- Luigi De Marchi, I terroristi: amici della scienza, nemici dell’arte. Perché?
Ancora una volta i dati della cronaca quotidiana dimostrano quanto la psicologia di massa e di vertice potrebbe contribuire alla comprensione del terrorismo, ma i nostri politici, come sempre, non capiranno o fingeranno di non capire.
- Vittorio Zambardino, L’internazionale della censura
Magari fosse solo una questione italiana, uno potrebbe rifugiarsi dietro l’invettiva per una classe politica che non si documenta, poco capisce e in genere segue lo Zeitgeist censorio. No, no: c’è pure la Svezia che fa come la Siria, cioè come l’Inghilterra, cioè come tutta l’Europa.
2 thoughts on “Dalla rete: teste da mondi vari”
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Lo so che non c’entra niente: leggo solo ora, frammentariamente, di sequestro, anzi di post cancellati dalla GdF al blog di Piero Ricca…
Non vale più la pena di tenere un blog?
Ciao, Angelo. Non è la prima volta che accade, purtroppo. In passato anche Gigi Moncalvo aveva dimostrato scarsa sopportazione. E più recentemente un giornalista se l’era presa con Wikipedia.