Crime Library, un sito dedicato ad approfondimenti di cronaca nera (per lo più statunitense), ha da poco avviato una nuova sezione dedicata al profiling con un caso insoluto, quello di Zodiac, e all’agente ora in congedo Gregg O. McCrary. Il quale racconta in prima persona come si lavorò senza tuttavia arrivare a un colpevole:
With the increased interest in the Zodiac killings from four decades ago, it’s useful to draw up a profile using the information we now have from psychological analysis. The crime series involved multiple homicides; two assaults with intent to kill, possibly two counts of kidnapping with intent to kill, a cat-and-mouse game with authorities, and repeated terroristic threats over the course of several years. We’ll examine the facts from the incidents and victimologies.
McCrary racconta anche di un altro caso che non ebbe fortuna: quello di Elizabeth Short, più nota come la Dalia Nera, per il quale ha pubblicato, sempre su Crime Library, una ricostruzione.
Tornando a Zodiac, il fascicolo venne ufficialmente chiuso dopo quasi quarant’anni nel 2004 (e riaperto un paio di mesi fa) con un esame del DNA che scagionò il principale indiziato, Arthur Leigh Allen, nel frattempo deceduto, e un altro sospettato, Don Cheney. In attesa di ulteriori sviluppi, ad ogni modo, questa storia è diventata il soggetto di un film in uscita in questo periodo.