Dopo uno straccio di laicità, DICO sì

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DICO SìStamattina, sulle frequenze di Città del Capo, Pino Cacucci diceva che di uno straccio di laicità c’è bisogno dato che la laicità dello stato, al momento, è avvolta da un sudario. E l’iniziativa di Axel, DICO Sì, è un ulteriore modo per ribadire che:

equiparare i DICO e le convivenze civili tra cui si ama con la pedofilia e l’incesto, mi sembra francamente troppo! Io verserò l’5 per 1000 a qualsiasi organizzazione che non sia la chiesa cattolica italiana e andrò a fare le mie donazioni in chiesa direttamente nella mia parrocchia (dove almeno so che quei soldi servono a sostenere i poveri, opere di bene, gli infaticabili sacerdoti, ecc. ecc. e dove conosco un parroco “illuminato” che ha pensieri “progressisti”).

Io devolvo ad Emergency. In ogni caso dico no a questa Chiesa impicciona, che fa politica, che dice cosa i politici credenti dovrebbero votare, a dispetto dei Patti con lo Stato Italiano.

Credo che i blogger italiani possano dire la loro, manifestando il loro dissenso per questo comportamento inaccettabile e estremista.

Per aderire alla proposta di Axel, DICO Sì, si possono prendere il banner o l’antipixel e pubblicarlo sul proprio blog.

3 thoughts on “Dopo uno straccio di laicità, DICO sì

  1. Credo che ora sia il 5×1000 … cmq il verso a Emergency. O a PinKo Pallino. Su questi temi sono molto sensibili.
    (poi vado direttamente in parrocchia e li do al parroco, che almeno so che li usa bene)

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