Prima di ogni altro, leggere

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Ettore è un provocatore e, fedele alla sua indole, lancia una provocazione dal suo blog partendo da una domanda: che cos’è il diritto d’autore? La sua risposta suona pienamente condivisibile:

è il diritto dello scrittore ad essere letto, il diritto che la propria opera diventi patrimonio dell’umanità, che tutti, se lo vogliono, la possano leggere, apprezzare, disprezzare, condannare, osannare, farne quello che vogliono, ma avendola potuta leggere

[Update] E mentre su Riaprire il fuoco si tenta di avviare il dibattito di cui sopra, alla tivvù passa uno spot pubblicitario che non solo veicola concetti falsi, ma pure ormai obsoleti nella loro totale inattenbilità. Per spacciare non so quale bufala, si dice testualmente:

Hacker, cacciatori di dati, nemici della tua idea. Come puoi proteggerla?

Sembra anacronistico, se si pensa che nel 2000 già si potevano leggere articoli come questi:

Il Giurì condanna e blocca lo spot BSA
Microsoft e BSA sotto accusa
Bloccato lo spot “anti-pirateria” della BSA

3 thoughts on “Prima di ogni altro, leggere

  1. [Update] Segnala in argomento Arturo Di Corinto sulla lista Frontiere Digitali che prosegue il dibattito sul diritto d’autore avviato con l’articolo di Roberto Perotti in tema diritto d’autore. Sempre dal Sole24Ore (pagina 35), risponde ora Beatrice Magnolfi e nel pezzo si legge che dice:

    La tutela deve essere flessibile. Per il sottosegretario all’innovazione tecnologica il copyright va ripensato in ragione dei cambiamenti indotti dal digitale, ma deve continuare a tutelare autori e editori, in maniera flessibile, come
    nelle licenze Creative Commons.

  2. Non so se vi ricordate: qualche tempo fa c’era una pubblicità contro la pirateria informatica, che ci metteva in guardia: la pirateria era una seria minaccia alla nostra creatività!
    Sarebbe come dire che se tu inventi qualcosa di nuovo, non so, un bel romanzo, una poesia struggente, un programma per computer veramente innovativo ed è così bella la tua creazione che tutti la vogliono, la copiano, la usano, la diffondono, ne parlano bene, lodano il suo creatore, anche se non lo conoscono, riconoscendo le sue innegabili doti, tu te ne hai a male e non fai più niente nella vita di creativo, salvo rigare le macchine dei vicini e lanciare i razzi nello stadio.

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