Forse gli alieni esistono. Ma forse non arrivano da altri mondi, sono sempre vissuti sulla Terra. Sono solo estranei, alieni appunto, a determinate logiche che su questo pianeta sembrano la normalità. Come la privatizzazione della conoscenza attraverso un’ipertutela sempre più esasperata del diritto d’autore quando all’autore vanno briciole e agli editori, spesso, la ciccia. Area Cinquantuno, nella testata del sito-blog, è esplicito in questo senso dichiarando subito che in media stat virus.
Come a dire che ok, la normalità della conoscenza ce l’avete imposta, ma il cambiamento, la liberazione di un bene che libero deve essere, viene proprio dagli strumenti utilizzati dai potentati dell’ambiguità determinata dalla proprietà intellettuale. Blog, podcast, RSS, ma anche peer to peer, fotografia digitale, editing multimediale e Creative Commons sono gli strumenti con cui iniziare a lavorare al ripristino di un’etica editoriale che tuteli senz’altro gli autori pur rispettando utenti, lettori, spettatori e altri produttori.
Area Cinquantuno è dunque un nuovo soggetto nel panorama italiano. Unwired Media l’editore-patron e due libri per partire e presentarsi: DARKNET: Hollywood contro la generazione digitale (edizione italiana curata da Bernardo Parrella) e Il futuro della musica (prefazione di Gianluca Dettori). Con articoli sui nuovi fenomeni della produzione culturale declinata al digitale.
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