La definizione che il dizionario libero Wiktionary dà del neologismo blook comprende tre significati: un libro seriale pubblicato attraverso una piattaforma per blog, un libro sul blogging e un libro cartaceo che contiene quanto pubblicato all’interno di un blog. Non si tratta di un fenomeno recentissimo, quello del blook, perché già diversi siti si stanno muovendo in questo senso. È il caso di Hackoff.com di Tom Evslin, giallo ambientato all’interno dell’omonima azienda che si apre con la morte violenta del suo presidente, Larry Lazard. Ma anche di iniziative italiane come quelle comparse su Carmilla On Line, che ha pubblicato a episodi diversi racconti lunghi e romanzi più o meno brevi tra cui «Le Cronache di Bassavilla» di Danilo Arona, «Playmaker» di Antonio Nucci, «Il Coccige Da Vinci» di Lorenzo Valla. Ora si compie un passo un più e a farlo è l’iniziativa di Bob Young, Lulu.com, che bandisce il Lulu Blooker Prize 2006, il primo concorso dedicato ai blook. Fiction, saggistica e fumetti le sezioni previste dal bando di concorso mentre, per iscriversi, è stato predisposto un form a cui fare riferimento. Per recensioni, segnalazioni e domande è stato approntato, neanche a dirlo, un blog ad hoc.
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