Efficace editoriale di Giuseppe Genna pubblicato su Carmilla On Line, «Il Paese di merda», in cui trae una serie di considerazioni (personalmente condivisibili) sull’esito del referendum sulla procreazione assistita.
«L’esito del referendum è un’ulteriore prova che, al di là delle convinzioni delle singole persone, noi viviamo in un Paese di merda. Questa è una nazione che non capisce un cazzo in massa, snobba i minimali della strumentazione democratica, se ne fotte di problemi fondamentali quali ricerca scientifica e statuti della vita. E’ un Paese il cui Sud persiste nel fare da zavorra elettorale di fronte ai momenti politicamente decisivi e il cui Nord è capitanato da idioti sfatti dal benessere crasso e da ragiunatt che chiedono il ritorno alla lira ma sognano la Cermhania. Questo è uno Stivale bucato, la portaerei nel Mediterraneo ormai in secca, una landa in cui si affittano le spiagge e, se non si affittano, è tutto un Riminiriccione identico alle spiagge affittate. E’ una provincia vaticana che pensa che spettrali e ossuti ominidi, con la zucchetta color porpora in testa, ancora abbiano ragioni civili da esprimere. E’ la melma dell’occidente e una disgrazia che l’oriente non si augura, quest’avanguardia del provincialismo e dello scazzo, che si sente invasa dalle scarpe cinesi ed è manipolata da lesbiche roche che nel tivvì spacciano spazzatura per realtà. Mi vergogno profondamente di viverci, in questa merda, a poche ore dall’esito dei referendum.»
Il testo completo dell’editoriale è disponibile all’indirizzo http://www.carmillaonline.com/archives/2005/06/001421.html#001421
Passando poi al tema radio:
- Radiolinux: la trasmissione del 13 giugno dedicata alla causa antitrust dell’Unione Europea contro Microsoft e alla cultura libera
- Radio Inciquid: terza puntata con interventi di Valerio Evangelisti, Vittorio Moroni e Francesco Tupone
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