“Anonymous – Noi siamo Legione”: una battaglia digitale contro censura, imperialismo, finanza d’assalto, devastatori dell’ambiente e militarismo

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Anonymous - Noi siamo legione

Scriverlo è stata una corsa contro il tempo, ma è stato un viaggio fantastico. E così nasce il libro Anonymous – Noi siamo Legione, appena uscito per Aliberti Editore. Fantastico perché si passa dall’evoluzione della cultura geek nello strano laboratorio di 4chan alla guerra scatenata contro Scientology. E poi il sostegno all’Iran post elezioni del 2009, la primavera araba in Tunisia e ìn Egitto, le campagne ambientaliste in America Latina, i movimenti Occupy e No Tav e il supporto a Wikileaks e contro le torture a cui è stato sottoposto Bradley Manning. La versione libraria di Anonymous è tutto questo e viene presentato così:

Gli ignoti che si riuniscono sotto la sigla Anonymous promettono battaglia contro censura, imperialismo, finanza d’assalto, devastatori dell’ambiente e militarismo. Questo libro è un’inchiesta su una forma di lotta da nuovo millennio che ha finito per colpire sette religiose, corporation, partiti reazionari e dittature mediorientali. Ogni volta che verrà compiuto un abuso, compariranno gli anonimi fustigatori il cui volto è rappresentato dalla maschera del giustiziere Guy Fawkes. E già oggi si può intuire il loro scopo: servizi digitali che garantiscano agli utenti la libertà di espressione.

Continua qui.

2 thoughts on ““Anonymous – Noi siamo Legione”: una battaglia digitale contro censura, imperialismo, finanza d’assalto, devastatori dell’ambiente e militarismo

  1. LUCIDO

    Ma tu pensa, e io che pensavo che Anonymous fosse la formula che copre gli spioni dei centri sociali usati come copertura dalla mafia, con sede in Via Monza ma dipartiti per il controllo del territorio con il supporto della banda della magliana.
    Però, quante cose nuove si scoprono leggendo libri, Anonymous non è la mafia, è un’accolita di benefattori!
    Geniale, geniale…

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