“L’Italia dei crack”: da Parmalat a Italease, i grandi fallimenti societari ricostruiti nel libro di Mara Monti

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L'Italia dei crackSul Fatto Quotidiano Leo Sisti scrive Da Parmalat a Italease. In un libro “L’Italia dei crack” scritto dalla giornalista del Sole24Ore Mara Monti. Il volume, pubblicato da Newton Compton Editori, ha come scopo quello di raccontare di “milioni di euro andati in fumo. Migliaia di risparmiatori truffati. Ecco come sono andate veramente le cose”. Sisti descrive il lavoro della cronista in questi termini:

280 pagine che ricostruiscono fatti, misfatti e crimini dei colletti bianchi negli anni Duemila con le loro società: da Parmalat a Cirio, ma anche, in rivoli minori, da Giacomelli a Fin. Part, da Italease a Finmatica e Freedomland (un nome, un programma…), fino ad altri aspiranti finanzieri, pronti a turlupinare il pubblico del “parco buoi”, come spregiativamente vengono definiti quei poveracci che non hanno nessuna colpa se non quella di essere finiti nelle fauci di autentici pescecani.

Nella presentazione del libro invece si legge:

È la parabola della Parmalat e del suo fondatore, Calisto Tanzi. Vicenda parallela a quella di Sergio Cragnotti e della Cirio, con la sua rete di società in esotici paradisi fiscali, dove per anni ha nascosto il denaro dei risparmiatori. Era dai tempi del crack Ambrosiano e del Banco di Napoli che non si vedevano dissesti di queste dimensioni. Più di mezzo milione le vittime dei crack degli ultimi anni: dai bond venduti come sicuri e divenuti carta straccia dopo l’insolvenza (Parmalat, Cirio, Giacomelli, Fin.part), ai derivati spericolati di Italease, fino alle dot.com della new economy all’inizio degli anni 2000 (Freedomland, Finmatica, Opengate e Algol).

Se ne può leggere anche qui, sulle pagine web del Sole24Ore.

One thought on ““L’Italia dei crack”: da Parmalat a Italease, i grandi fallimenti societari ricostruiti nel libro di Mara Monti

  1. HERVE

    PARMALAT CEO TANZI FURTHER SENTENCED 9 YEARS AND 2 MONTHS

    19:38 20 DIC 2011

    (AGI) Parma- Parmalat founder and CEO Calisto Tanzi was sentenced with a further 9 years and 2 months in jail by Parma’s court. The trial involved the Parmatour case, Tanzi’s tourism sector which hid a pile of debt that investigators had to put together piece by piece. The judge in Parma sided with the prosecution, finding Tanzi guilty of fraudulent bankruptcy, and also sentenced Gianpiero Fiorani, a former banker for the Banca Popolare di Lodi, to 3 years and 8 months. Other hefty sentences were handed to: Giuseppe Fioravanti, 8 years; Nicola Catelli, 7 years; Camillo Florini, 5 years and 8 months; Oreste Luciani, 5 years and 3 months; Pasquale Cavaterra, 5 years.

    Businessman Gianluca Vacchi was sentenced to 3 years and 6 months Paolo Sciume’ to 2 years and 4 months. Of the 23 accused, 4 were found not guilty: Michele Alessandrino; Andrea Papponi; Carlo Iervolino; and Pier Maria Veroni. Parmalat and its affiliated tourist agencies were sentenced to pay a provisional 120 million euros for damages whilst prosecution, the savers, were awarded an amount equal to 4% of the stock.

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