Profondo nero: Mattei, De Mauro, Pasolini e le stragi di Stato

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Profondo neroNon è la prima volta che Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, entrambi in forza all’Ansa di Palermo, firmano un libro insieme. Era già accaduto con Il gioco grande. Ipotesi su Provenzano (Editori Riuniti, 2006) e con L’agenda rossa di Paolo Borsellino (Chiarelettere, 2007). In questi giorni, con quest’ultima casa editrice, esce Profondo nero – Mattei, De Mauro, Pasolini. Un’unica pista all’origine delle stragi di Stato che con queste parole viene presentato:

Eccolo il mistero italiano. Il giornalista De Mauro e lo scrittore Pasolini avevano in mano le informazioni giuste per raccontare la verità sul volto oscuro del potere in Italia, con nomi e cognomi. Erano gli anni Settanta. Il primo stava preparando la sceneggiatura del film di Francesco Rosi sulla morte di Enrico Mattei, il presidente dell’Eni che osò sfidare le compagnie petrolifere internazionali. Il secondo stava scrivendo il romanzo Petrolio, una denuncia contro la destra economica e la strategia della tensione, di cui il poeta parlò anche in un famoso articolo sul “Corriere della Sera” (“Cos’è questo golpe“).

De Mauro e Pasolini furono entrambi ammazzati. Entrambi avrebbero denunciato una verità che nessuno voleva venisse a galla: e cioè che con l’uccisione di Mattei prende il via un’altra storia d’Italia, un intreccio perverso e di fatto eversivo che si trascina fino ai nostri giorni. Sullo sfondo si staglia il ruolo di Eugenio Cefis, ex partigiano legato a Fanfani, ritenuto dai servizi segreti il vero fondatore della P2. Il “sistema Cefis” (controllo dell’informazione, corruzione dei partiti, rapporti con i servizi segreti, primato del potere economico su quello politico), mette a nudo la continuità eversiva di una classe dirigente profondamente antidemocratica. Le carte dell’inchiesta del pm Vincenzo Calia, conclusasi nel 2004, gli atti del processo De Mauro in corso a Palermo, nuove testimonianze (tra cui l’intervista inedita a Pino Pelosi, che per la prima volta fa i nomi dei suoi complici) e un’approfondita ricerca documentale hanno permesso agli autori di mettere insieme i tasselli di questo puzzle occulto che attraversa la storia italiana fino alla Seconda Repubblica.

11 thoughts on “Profondo nero: Mattei, De Mauro, Pasolini e le stragi di Stato

  1. Da queste rivelazioni, non nuove, è inutile aspettarsi una ribellione degli italiani alla propria classe dirigente. Non ne siamo capaci. Però siamo i migliori al mondo nel convertirci, se affascinati dal sacrificio di uomini come Mattei, De Mauro, Borsi Giuliano, Scaglione, Pasolini e tanti altri. Dal sacrificio di Mattei può ancora oggi derivare una conversione mondiale. L’America ha scelto Obama per cambiare il proprio atteggiamento verso gli arabi, esattamente nella direzione in cui Mattei e Kennedy, insieme, avrebbero voluto. Oggi si può dare a questa pista investigativa il ruolo altissimo che le spetta. Scriviamoci e proviamo.

  2. Stefano Pogelli

    l’ho appena letto, molto interessante. Però mi sembra che, in forma sintetica, quasi tutto sia già scritto nel saggio sulla morte di Pasolini di Gianni Borgna e Carlo iucarelli pubblicato su Micromega nel 2005 (saggio che comunque gli autori di profondo nero correttamente citano). Mi viene voglia invece di rileggere “Nel nome di Ishmael” di Genna.

  3. Al momento sono arrivata alla fine del caso De Mauro. Su Pasolini, almeno a giudicare dall’attacco, hai ragione e hai ragione anche a dire che citano la fonte (per chi fosse interessato, e’ questa: http://temi.repubblica.it/micromega-online/cosi-mori-pasolini/). Trovo comunque che, per il caso Mattei e la sorte di Mauro De Mauro, gli autori mettano in modo utile in fila i fatti cosi’ come si sono verificati. Intanto il processo per la fine del giornalista dell’Ora le udienze si possono seguire a partire da questo indirizzo: http://www.radioradicale.it/argomenti-av/de-mauro

  4. Stefano Pogelli

    Sono d’accordo, il libro è comunque utile perché mette insieme tutti i fatti e le informazioni e rispettando le fonti.
    Una mia amica bibliotecaria ha rintracciato il famoso introvabile libro su Cefis, quello che sarebbe stato consultato da Pasolini per Petrolio

    Giorgio Steimetz. Questo è Cefis. L’altra faccia dell’onorato presidente. Agenzia Milano Informazioni, 1972

    Si trova in due biblioteche, una a Pavia e l’altra a Fermo. Proverò a rimediarne una copia con il prestito interbibliotecario. Con un piccolo brivido ho saputo che una delle due biblioteche (Pavia credo) è quella di un istituto di studi sulla resistenza… brr… e qui torniamo a Ishmael di Genna. Ti farò sapere

  5. Stefano, sì, fammi sapere e dimmi com’è “Questo è Cefis” che mi interessa. Infine “Nel nome di Ishmael” è un libro splendido.

  6. Franco

    Ciao,
    sono nuovo del sito e devo dire che lo trovo molto interessante!
    Ci sono arrivato per via delle ricerche che sto compiendo per alcuni studi sul periodo italiano tra gli anni 60-70.
    Sono anche io molto interessato al libro di “Giorgio Steimetz” ed infatti vi vorrei chiedere qualche aiuto per poterlo leggere vista l’impossibilità di reperirlo anche in rete.
    Grazie mille per il vostro aiuto
    Franco

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